Origine di Grondona
Una storia di famiglia
La famiglia Grondona ha le sue radici in terra ligure; una regione conosciuta per la sua ruvidità, rigore e poesia. La Liguria, con Genova in particolare, è la patria della famiglia Grondona e delle sue uniche e secolari tradizioni.
A inizio Ottocento prende avvio la storia della Grondona, un’antica fabbrica di arte molitoria che nel giro di qualche decennio sviluppa la propria produzione di biscotti per i migliori negozi della città di Genova. Una storia tramandata di generazione in generazione anche grazie al contributo di nonno Orlando e dei suoi appunti di lavoro, divenuti un riferimento e un patrimonio di sapere. Le sue note, prese sul quadernetto nero, hanno permesso di conoscere le ricette della tradizione, confidate dalle massaie del posto, i segreti e le osservazioni sulle tecniche di impasto, di cottura e di mantenimento del lievito naturale, la Madre Bianca. La stessa usata ancora oggi.
La filosofia di famiglia è stata trasmessa da una generazione all'altra a cominciare con nonno Orlando. Lui ed i suoi appunti, gelosamente custoditi nel suo quaderno, sono diventati il massimo riferimento e ispirazione per il marchio. Tale quaderno contiene deliziose ricette tradizionali confidategli dalle casalinghe locali all'inizio del 1900. Il compendio comprende anche le note e le osservazioni di nonno Orlando sulle tecniche di impasto e conservazione della pasta madre naturale chiamata Madre Bianca, che oggi è ancora alla base delle ricette di Grondona.
Sono queste tradizioni che Grondona ha saputo coniugare con raffinate tecnologie industriali, così come la cura artigianale nelle lavorazioni con una presenza di rilievo sul piano della distribuzione, senza perdere il senso delle cose. Per questo motivo le ricette di dolci e biscotti dell’Antica Genova sono rimaste intatte nel tempo.
1820
Farina e pasta
l’azienda nacque con l’acquisto, da parte di Giuseppe, di un mulino che utilizzava il torrente Riccò come forza motrice. I contadini vi portavano a macinare il proprio grano e ne lasciavano una parte in pagamento al mugnaio che la seppe sfruttare per creare il suo pastificio.
1820
Giuseppe Grondona
1850
Farina, pasta e pane
Francesco, figlio di Giuseppe, “fabbricante vermicellaio”, trasferì sulla riva sinistra del torrente Verde, da sempre ritenuto molto più ricco d’acqua, l’attività che avrebbe prodotto sia pasta che pane. E proseguì la strada del padre facendo propria l’arte di famiglia di conservare e nutrire la “madre bianca”, allora chiamata crescente.
1850
Francesco Grondona
1872
Biscotti al lievito, biscotti maltizzati
Il 7 febbraio nacque Orlando Grondona, studioso dei lieviti madre e dei biscotti maltizzati. Colui il quale negli anni successivi inventerà i “Biscotti della Salute” chiamati oggi “Corleggeri”
1872
Orlando Grondona
1920
Raccolta delle ricette
Nonno” Orlando negli anni raccoglie le storiche e originali ricette di famiglia nel “quadernetto dalla copertina nera” che verrà tramandato alle generazioni seguenti, annotando ingredienti, lavorazioni e piccoli trucchi imparati dalle massaie genovesi. Negli anni diversificò l’attività avviando la produzione di specialità dolciarie: “pasticceria al lievito” e “biscottini maltizzati”
1920
Orlando Grondona
1948
Pani dolci lievitati, biscotti, pasticceria
La fabbrica viene modernizzata; nasce il Biscottificio Orlando Grondona S.A. Francesco, figlio di Orlando, pone le basi per sviluppare l’impresa e abbandona la fabbricazione di pane e paste per incrementare la produzione dolciaria attraverso il lancio dei “biscotti del Lagaccio”, dei “Canestrelli” e del “Pandolce”.
1948
Francesco Grondona
1951
La crescita del brand
Al marchio Orlando Grondona si affianca l’immagine simbolo del “vecchio e la bimba”, un’immagine che per molti anni parlerà ai genovesi di una qualità speciale improntata sul valore della familiarità, sulla capacità di accompagnarci per l’intero arco della vita. È del 21 agosto il brevetto per il marchio d’impresa di primo deposito “Dall’infanzia alla vecchiaia”
1951
Francesco Grondona
1972
Pani dolci lievitati, biscotti, pasticceria
La nuova generazione con Orlando e Gildo Grondona assume la direzione. Orlando diventa il nuovo direttore del Biscottificio, Gildo il direttore della produzione.
1972
Orlando e Gildo Grondona
1986
Un nuovo stabilimento
Nasce – in Via Campomorone – la nuova fabbrica, all’avanguardia e altamente tecnologica, ma che mantiene inalterati gli originali processi.
1986
1990
Esportazione e GDO
La Grondona inizia a esportare i propri prodotti e a essere distribuita nella GDO.
1990
2000
Un nuovo magazzino
L’espansione del Biscottificio Grondona continua: nuovo magazzino a Genova-Bolzaneto.
2000
2001
Certificazione ISO
Viene ottenuta la Certificazione ISO DNV.
2001
2003
Promozione del brand
Grondona investe in comunicazione e campagne pubblicitarie su giornali, TV, riviste a diffusione locale.
2003
2005
Grondona acquisisce la Duca d’Alba
Grondona acquisisce la Duca d’Alba per affrontare il nuovo mercato del “senza”.
2005
2007
Grondona acquisisce la Bonifanti S.r.l.
Grondona acquisisce la Bonifanti S.r.l., la migliore azienda produttrice di panettoni e colombe nel torinese.
2007
2011
La nuova catena di negozi
Nasce “100% Fabbriche Dolciarie”, la nuova catena di negozi/pasticcerie in Piemonte.
2011
2012
Riconoscimento della nostra storia
Grondona riceve il premio dalla Camera di Commercio di Roma per i 150 anni di Storia, insieme alle imprese che hanno fatto la storia d’Italia. La nuova generazione, con Andrea, Francesco e Massimiliano inizia l’esportazione con vendite in oltre 25 paesi nel mondo.
2012
2013
Grondona acquisisce Bocchia
Grondona acquisisce il bar-caffetteria Bocchia rilanciandone la linea di prodotti.
2013
2020
L'espansione continua
Il Biscottificio Grondona S.p.A. in continua espansione, raddoppia lo spazio dello stabilimento che oggi si sviluppa su 8.000 m3, disponendo di nuove tecnologie e soluzioni per il magazzino automatico.
2020
Tradizione, Armonia, Semplicità.
Quando i Grondona parlano di storia, sanno di cosa stanno parlando. Sono orgogliosi di avere 200 anni di esperienza familiare, di passare il testimone di generazione in generazione. Lo dimostra il documento della Camera di Commercio e Industria di Genova.
Francesco Grondona registra, infatti, l’azienda fondata dal padre Giuseppe nel 1820, dando forma ufficiale alla propria attività: “panificio e pastificio”.
Grondona entra nel registro delle “ditte” e iniziando il lungo cammino che l'ha portato qui sino a oggi. Un percorso fatto di rigore, consapevolezza e passione, che è stato premiato in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia.
Alcuni tratti grafici distintivi, che esprimevano in passato l’unicità, sono stati riattualizzati negli ultimi anni per dare luogo a un sistema di segni che sappia rispondere in modo efficace alle diverse esigenze comunicative di una società nel mercato contemporaneo.
Cosa rende Grondona così diversa?
I nostri prodotti sono unici
Usiamo solo Lievito Madre che rinfreschiamo ogni giorno da più di un secolo, senza aver mai aggiunto lievito di birra.
Non scendiamo mai a compromessi sull'utilizzo degli ingredienti più raffinati disponibili sul mercato.
Nei nostri prodotti usiamo solo burro o olio extra vergine di oliva - mai altri grassi, animali o vegetali.
Nessuno dei nostri prodotti contiene aromi artificiali, coloranti o conservanti.
Le nostre ricette provengono tutte da tradizioni tramandate dalla generazione dei nostri bisnonni alla nostra, dal 1820.
Il fil rouge che percorre la storia di Grondona è il talento della selezione: dal applicazione di sole ricette regionali, alle specialità tradizionali nel rispetto dei processi di pasticceria naturali. Le ricette che rappresentano i fondamenti dell'arte pasticcera devono essere seguite con grande attenzione ai dettagli. Sulla base di questi processi, Grondona ha sviluppato ed esteso la sua gamma di prodotti combinando ingredienti tradizionali con il proprio senso di gusto e innovazione.
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